Tools of Change for Publishing

Al TOC 2011 (Tools of Change for Publishing) si sono susseguiti interventi interessanti che hanno proposto visioni e scenari.

Ripensare il modello distributivo liberandolo da vincoli geografici é stato il tema del 2011, mentre nel 2009 la chiave di lettura era “andare verso il digitale” e nel 2010 il libro elettronico e le sue potenzialità arricchite.

Sembra infatti che gli editori abbiano acquisito il know how necessario per produrre prodotti editoriali digitali, dando in outsourcing gli aspetti piú tecnici e concentrandosi sul design. Nelle redazioni del futuro dovranno coesistere diverse figure professionali: redattori per il contenuto, grafici in grado di lavorare con i linguaggi HTML5 e Css3, registi per contenuti multimediali e programmatori per lavorare sull´usabilitá. In questo scenario i reparti tradizionali e digitali all’interno di un editore dovrebbero essere sempre più sovrapposti e non separati come oggi avviene.

La distribuzione é invece una sfida complicata, perché cambiare modello distributivo significa rivedere il rapporto contrattuale editori, autori e distributori.

Ma il tempo é ormai giunto: questa settimana è stata ricca di cattive notizie sul tema, a partire dalla bancarotta del colosso librario Borders e l´amministrazione controllata di Angus & Robertson.

Una questione di catena alimentare.

A Second Look at Virtual Worlds

Interessante analisi realizzata da eMarketer, sull'engagement di second Life.
Dopo il recente congresso a NY, Virtual Worlds dove si è molto parlato delle differenti declinazioni di questo mondo virtuale.

Alcuni estratti dell'articolo:
"Data is trackable on where users are, what in-world items they have and the like," Mr. Steiger said. He added that although many metrics were not comparable from world to world (e.g., Second Life user data and There.com user data might not be completely apples-to-apples), basic statistics like number of users and time spent using a branded item were always useful.
Ben Richardson, vice president of business development for virtual world There.com parent Makena Technologies, told eMarketer that rather than attempt to gain brand recognition within an established community, marketers could also create their own virtual worlds.

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Su Second Life arrivano le Orientation Islands Italiane

GUIDANO I NUOVI ARRIVATI NEL MONDO VIRTUALE CON L’OBIETTIVO DI INSEGNARNE I SEGRETI, I MECCANISMI E LE ATTIVITÀ
Oggi, su Second Life, faranno il loro ingresso le prime ufficiali Orientation Islands Italiane: il luogo dove i neofiti del mondo virtuale potranno essere guidati da avatar esperti e conoscere tutti i meccanismi, i segreti e le attività che vengono quotidianamente realizzati all’interno
di questa realtà 3D. L’accesso alle Italy Orientation Islands avviene, per i nuovi avatar, dal
portale www.isn-secondlife.com. Le isole guidano i nuovi arrivati a imparare l’utilizzo di
SL e ai servizi offerti dalla community italiana di Prometeo, il continente virtuale italiano fondato
da Mattia Crespi, con Isn Virtual Worlds.

Second Life per Desigual

Anche la marca di abbigliamento spagnola è presente su Second Life, con l'occasione ha realizzato un party, la festa è stata fatta per inaugurare la mostra dedicata al mondo della marca che rappresenta.

Paola e Chiara in Concerto su SL

Uscirà il 16 novembre 2007 “Win The Game”, nuovo album di Paola & Chiara, il settimo in ordine cronologico, compresa la raccolta di successi “Greatest Hits” pubblicata nel 2005. Per festeggiare l’evento, le due sorelle cantanti terranno un concerto esclusivo su Second Life, in diretta alle 22.00 da Sunrise Land - Corso Como, l’isola virtuale che riproduce fedelmente la celebre via milanese alla fine della quale è stato ricostruito il palco di Festivalbar 2007 su cui si esibiranno proprio gli avatar di Paola & Chiara.

Second Italy!

Dal fenomeno sociale di Second Life la nascita di un programma su Comedy Central, da metamondo!

Second Italy è un'Italia fatta su misura per voi, il Paese Virtuale dove tutto è possibile.
I creatori di Second Italy hanno capito tutto: gli Italiani si lamentano, non perché aspirano ad un’Italia onesta, laboriosa e senza vizi, ma perché non ne possono più di stare alla finestra a guardare quelli che se la spassano!

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